1 – VERSION

Ora, lo Sblocca Italia di Matteo Renzi, è «uno shock assoluto, un ritorno al passato che non ci riporta solo a prima dell’estate 2012: in realtà siamo saliti su una macchina del tempo destinata a farci rivivere tutti i momenti più brutti di una certa storia d’Italia». «Nello Sblocca Italia», spiega Petrini, «non vi è traccia di zero consumo di suolo», né c’è traccia, stranamente, di ciò che ci chiede l’Europa, «degli obiettivi che l’Unione Europea pone agli Stati Membri in termini di gestione del territorio: per Bruxelles si dovrà raggiungere l’occupazione di terreno pari a zero entro il 2050».

«Il Paese che Renzi racconta quando va all’estero a caccia di investitori, di credibilità», nota infine Petrini, «è il Paese fondato sulla bellezza dei nostri paesaggi, sulla diversità dei territori, sulla ricchezza di un patrimonio culturale, che si fondano in larghissima parte nella storia straordinaria, unica e irripetibile della nostra agricoltura e della nostra alimentazione». E come si combina il paese del Made in Italy con quello dello Sblocca Italia? (..) Come può motivare un giovane a intraprendere un qualsiasi mestiere legato all’agricoltura, all’artigianato alimentare, alla piccola pesca, al turismo di qualità, tutti quanti messi definitivamente al bando dalla colata di cemento terminale che nel giro di pochissimi anni sarà scatenata dall’approvazione dello Sblocca Italia?».

L’Espresso 7 Ottobre 2014

2 – THÈME

La Mairie de Rome fait places nettes

Entre le charme des lieux et le café au soleil, le maire de la capitale a choisi. Les terrasses doivent cesser de dénaturer l’espace public. Moins de clients, moins d’emplois, rétorquent les cafetiers.

« La terre appartient à qui la travaille » disait du fin fond de la pampa mexicaine Emiliano Zapata (1879-1919). Un siècle plus tard, la formule pourrait servir de mot d’ordre au combat que mènent quelques cafetiers et restaurateurs de Rome, bien décidés à résister au nouveau plan d’occupation des sols que le maire Ignazio Marino veut mettre en pratique. Ce dernier élu en 2013 sous l’étiquette du Parti Démocrate (Centre gauche) réputé rigoureux, obstiné et méthodique, a eu l’étrange idée de faire (pour une fois) respecter quelques règles. Ce qui, en Italie en général et dans la ville éternelle en particulier, peut s’assimiler à un suicide politique. Bravant la colère des automobilistes, il avait déjà réussi à rendre piétonne la via dei Fori, l’artère qui mène au Colisée, séparant le forum des marchés de Trajan. Cette fois, l’édile s’est mis en tête de redonner à la place Navone un peu de son lustre passé.

Il a chassé d’abord les faux peintres qui avaient envahi le terre-plein central au point de rendre invisible la fontaine des Quatre fleuves du Bernin.

Le Monde magazine

Philippe Ridet, 27 Septembre 2014

3 – ESSAI Les candidats traiteront l’un des deux sujets proposés et indiqueront le nombre de mots employés (de 225 à 275).

1. Quali sono gli argomenti che utilizzereste per convincere l’Unione Europea a contribuire in modo più attivo alle iniziative prese dall’Italia per controllare le frontiere marittime?

2. « La flessibilità più grande legata al JOBS-ACT avrà un impatto positivo sulla crescita economica». Commentate quest’affermazione.