TRADUCTION DE FRANÇAIS EN ITALIEN

Le 1er janvier est la période idéale pour les grands rangements. Surtout quand on est seul. Toutes ces coupures de presse que j’ai entassées les unes sur les autres ne verront pas l’année nouvelle. Désormais je connais l’Italie – ou du moins je suis désormais assez humble pour reconnaître que je n’en sais pas grand-chose, mais elle m’est devenue familière. Je peux la conduire les yeux fermés comme une voiture sur un trajet mille fois parcouru. J’anticipe ses crises, je reconnais les signes avant-coureurs de la grippe, je veille à ne pas la brusquer, j’ai appris à ne plus me précipiter dans les polémiques d’une journée. Je la sens, je la respire. Les centaines d’articles que je m’apprête à mettre à la poubelle ne me sont plus d’aucune utilité… Un de mes lointains prédécesseurs dans ce poste avait écrit : « Méfiez-vous de ceux qui ont tout compris de l’Italie et peuvent l’expliquer clairement. Ils sont sûrement mal informés ».

Philippe Ridet, L’Italie, Rome et moi, Paris, Flammarion, 2013

TRADUCTION D’ITALIEN EN FRANÇAIS

Sono nato settantanni fa, in un ospedale gremito [[plein de]] di soldati feriti. Il mio era stato un parto lungo, difficile, faticoso che aveva tenuto in ansia tutti e, a cose felicemente concluse, i miei genitori offrirono un piccolo rinfresco. I soldati brindarono alla mia salute e mi fecero un augurio speciale: quello di non dover mai vedere una guerra. Negli ultimi decenni i rumori delle guerre si sono fatti sempre più vicini ma per la mia generazione l’augurio si è finora realizzato.

Della guerra noi settantenni non abbiamo quasi memoria, il dopoguerra è rimasto un ricordo nebuloso di stufe fumose in inverni freddi, di elettricità che manca improvvisamente, di macerie [[décombres]] lungo le strade. Forse alla guerra e al primo dopoguerra dobbiamo una certa mancanza di ottimismo che ci differenzia da chi è nato anche pochi anni più tardi ed è figlio del miracolo economico. Questa carenza, però, è stata a lungo spazzata via dagli entusiasmi del miracolo economico.

Abbiamo respirato in famiglia, fin dalle elementari, il clima fiducioso della correlazione tra sforzi e risultati. La Vespa, brevettata nel 1946, è il simbolo di questa fiducia: deriva, infatti, dalla riconversione a usi pacifici degli stabilimenti e delle energie progettuali utilizzati per costruire un bombardiere Piaggio.

Mario Deaglio, La generazione perfetta compie settant’anni, La Stampa, 2013